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Daniela Bonanni: Spazio Musica Spazio Bruno (Ferro Edizioni)

Salvatore Esposito

Quando il mio caro amico Lorenzo Riccardi, apprezzato cantautore pavese, mi disse che mi avrebbe spedito in regalo una copia di Spazio Musica Spazio Bruno, non stavo nella pelle dalla gioia. La fama di Bruno Morani, era arrivata anche qui a Caserta, attraverso il passaparola che caratterizza il "piccolo mondo" di una certa scena musicale italiana. Conoscevo bene la sua storia, il suo locale, la Daniela, la cricca di Spazio, pur non essendo mai stato a Pavia. Cose che succedono nell'era di Internet, potere della comunicazione. Di Bruno, conoscevo la sua passione, la sua forza d'animo, la sua barba, il suo comunismo a spada tratta in tempi di fasci neri, ho provato anche ad immaginare uno dei suoi tanti vaffanculo, usati come intercalari. Di Daniela, invece ho imparato attraverso il libro, l'amore incondizionato per quel folle marito barbuto che si ritrovava in casa, per le sue idee, per Spazio Musica. Bruno se n'è andato troppo presto, troppo presto perché lo andassi a far visita di persona a Spazio Musica, il locale per eccellenza di Pavia. Quella Too Soon Gone contenuta in Jericho di The Band, sembra scritta per lui. E' andato via troppo presto, troppo presto perché potessi farci quattro chiacchiere e casomai beccarmi qualcuno dei suoi incomprensibili grugniti. Senza dubbio, però attraverso il libro di Daniela Bonanni, a coloro che non lo conoscevano è arrivata un'eredità pesante, che fa rima con passione per la musica. Ho alle spalle diversi concerti come organizzatore, anch'io, e con la musica non ho mai fatto soldi, ma far conoscere ad un altro pubblico un artista, e vedere lo stesso apprezzato, è qualcosa di impagabile. E' probabile, che molti concerti organizzati da Bruno a Spazio, abbiano avuto alla base una scommessa. "Si, facciamolo e vediamo cosa succede", in Spazio Musica Spazio Bruno questa esclamazione ritorna spesso. Ritorna anche quando a Spazio all'improvviso piombano gente come Joe Ely, Steve Wynn o il grande Chico Hamilton (con al suo seguito mio cugino Cary DeNigris alla chitarra), ma anche con degli illustri sconosciuti che hanno successivamente trovato successi enormi. Spazio Musica è stata la culla della musica italiana, ma anche della musica americana in Italia, non c'è un artista della scena roots americana che non sia passato da quelle parti. A tutti, italiani compresi, è dedicata una pagina in questo libro a comporre un volume enorme di oltre 500 pagine zeppo di foto, ricordi, aneddoti, cuore, passione, gioia. Bruno ci ha lasciato ma il suo cuore è in questo libro. Hai vinto la scommessa, Bruno, ora dormi con gli angeli!